Dammi una parola
ed io creerò per te il linguaggio degli uomini.
Soffia il tuo respiro
su un fiore
ed io creerò per te, una nota.
Dammi i tuoi pensieri,
quelli che componi solitaria la notte,
ed io intreccerò per te una musica
che trattiene in sé il potere
di intrecciare brillanti stelle
in una breve poesia.
Inventami un nome
e io riempirò l’aria di colori
e di luce,
dammi una sola leggera movenza
ed io innalzerò fino ad i confini del cielo
la danza che incanta.
Abbandonati al sogno,
al respiro della Terra ed al movimento immane
e misterioso del tempo
ed io trarrò dalla lotta dell’acqua e del fuoco
il mistero della vita.
Dammi solo una piccola carezza
ed il mi cuore ti apparterrà per sempre…
(“Una donna e la sua gatta” – da “Voglio avere nove vite”)
5 fusa:
anche i miei gatto appena vedono una scatola ci si mettono dentro non so perche :=
@Adriano: forse perché hanno il fascino di essere una cosa dell'uomo che a loro serve! O forse solo perché sono gatti!! Bianca adora le scatole, ma devono avere una caratteristica particolare: devono essere più piccole di lei, altrimenti non ci si ficca!
Bianca è fortunata a "possedere" te che le dedichi quei versi.
Sono certo che quando li hai declamati lei ha sospirato ed ha socchiuso gli occhi.
Così facevano le mie gatte quando parlavo con loro.
Hehehehehe... ci si trova benissimo dentro la scatola... guarda te come ronfa!!!
Bianca è sicuramente una micia molto fortunata che la sua mamma le dedica dei versi dolci e significativi... frrrrrrrrrrrrr!!!
Sento il suo ringraziamento :-)))
Ciao Daniela grazie della visita e dei complimenti... lieta che ti sia piaciuta la poesia peccato che non ti abbia trasmesso ciò che volevo descrivere!!!
Ti lascio un sereno weekend... un abbraccio
Che meraviglia la frase finale, sulla carezza e l'appartenenza per sempre. COme sempre le tue poesie fanno sentire bene, riempiono il cuore.
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