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martedì 2 aprile 2013

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Se il gatto viene punto da un insetto

Arriva l'estate (almeno secondo il calendario!) e fra l'erba cominciano a sentirsi i ronzii degli insetti. Il nostro amico peloso è un animale curioso e nella maggior parte delle volte sa bene distinguere gli insetti che possono pungere da quelli innocui. Naturalmente è esperienza che gli insegna a farlo e quindi può accadere che venga  punto diverse volte, ma solo in certi casi una puntura di insetto può creargli seri problemi.
Se viene punto, il nostro micio si gratterà sulla parte colpita, spesso diradandosi il pelo, ed è bene allora darci un'occhiata. Sicuramente, se è una puntura di vespa, la parte sarà rossa e gonfia e se il gatto è di indole pacifica, magari si lascerà pure controllare e potrete togliere il pungiglione con una pinzetta e provare a strofinare la zona con un cubetto di ghiaccio racchiuso in una garza o spalmare la parte con un po' di gel all'aloe vera, che riduce il dolore e il gonfiore.
Se invece il micetto ha un carattere davvero vivace e graffiante, teniamolo comunque sotto controllo, come pure se lo vediamo respirare male, perché potrebbe essere necessario l'intervento di un veterinario. Se viene punto in bocca o sulla lingua, magari mentre cercava di masticare un'ape che si stava facendo gli affari propri, e sia mai che l'animare sia allergico al veleno degli insetti, proprio in virtù di passate esperienze pungenti, potrebbe anche avere uno shock anafilattico e allora la corsa dal veterinario deve essere immediata.
Altra puntura, ma non meno fastidiosa e innocua, è quella della zecca. I mici a pelo corto sono avvantaggiati, perché è più facile accorgersene, mentre con quelli a pelo lungo (come le mie due amichette a quattro zampe) con tutti quei grovigli e nodi, sono un ottimo nascondiglio per queste bestiacce succhia-sangue. Allora spazzoliamo bene i nostri animaletti, togliamo la zecca, se la becchiamo, e mettiamo loro regolarmente un antipulci che sia anche un'antizecche: ogni quattro settimane una fialetta di Frontline dietro il collo è d'obbligo. Per ora, secondo la mia esperienza, è questo il prodotto più efficace, ma chiedete pure al vostro veterinario. Importante è che il prodotto sia per gatto e non usate quelli scaduti o dei vostri amici padroni di cani.
Ma anche i metodi naturali si possono usare, olii essenziali di eucalipto, di essenza di citronella e di essenza di salvia. Chissà che il collare antipulci preparato seconda questa ricetta, funzioni?
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