Ferie finite. Casa da sistemare e valige da disfare.
Poi lavatrici in funzione e panni da stendere (è incredibile come riescano a ridurre i propri vestiti tre ragazzini pieni di energia!)
Le tartarughine d’acqua stanno bene e sono voraci come sempre. Erano timidissime quando sono arrivate, ma ora si lasciano perfino imboccare! Naturalmente continuano a litigare fra loro e la più grande – come è ovvio! – vince sempre!!
I due pesciolini rossi di mia figlia-di-mezzo sono cresciuti: credo che mia suocera abbia un po’ esagerato con il cibo. Poco male, presto torneranno a “stecchetto”!
Le due gattine che presto arriveranno, stanno benone e sono più vispe che mai!! Bianchina (che, naturalmente, è proprio bianca, con una leggera sfumatura grigio-pallido fra le orecchie) è una velocista, dolcissima e paccioccona, mentre Fortunata – detta Fifì II – è bella e già con il suo carattere indipendente ed altero: mi darà filo da torcere, già lo vedo, visto che dimostra bene ciò che vuole e che non cederà per nulla al mondo! Avete notato? Ci sono due categorie di gatti: i casalinghi e quelli che non lo sono. Fortunata è una gatta colorata, soriana tra il bianco ed il grigio scuro, chiazzata da macchie nocciola e rossicce. E’ stata la prima della cucciolata ad avventurarsi per il mondo strano degli umani e l’unica, fra gli altri micini, a considerarli un elemento del paesaggio, su cui si può contare e che sono servizievoli con lei, ma che alla fine non sono strettamente necessari. Credo che ci consideri come cuscini morbidi e caldi su cui dormire, dotati di “pali” bianchi e morbidi su cui arrampicarsi e che hanno la disdicevole abitudine di voler ricambiare tutte le sue moine con abbracci e baci: quelli li sopporta solo fino ad un certo punto, poi allunga la zampetta e la punta sul tuo mento, tenendoti a distanza. Ti guarda solo di sfuggita, perché certamente non è sua intenzione essere scortese. Se le dai da mangiare, ti mordicchia i polpastrelli, spinta da quella voracità che è propria dei cuccioli e poi, accorgendosi che le punta delle dita sono le tue, ti lecca la mano con gli occhi chiusi, quasi a voler chiederti scusa. Bianchina invece mangia, dorme e gioca e corre, tutto in modo confusionario, assecondando i tempi degli umani ed adeguando se stessa al mondo che la circonda. Poi arriva mamma-gatta, la Micia, e tutti abbandonano di corsa ogni occupazione, ogni figlia-di-mezzo che cerca di abbracciarli, ogni lusinga del grande ed incomprensibile mondo umano, per correre da quel sordo brontolio, da quel morbido pelo, da quell’odore e quel calore intimo e familiare che tutti noi, in fondo, non dimentichiamo mai…
Un bacio a tutti quelli che si sono aggiunti a questo piccolo blog…
3 fusa:
Ho assaporato parola parola questo tuo post così bello e appassionante.
Ho rivissuto gli stessi momenti che ho trascorso quando anche a casa mia circolavano gatti.
M'è sembrato di stare lì con i tuoi mici.
Bentornata Daniela anche a nome degli abitanti del tuo zoo.
ciao Daniela! A dirla tutta io non ho una gran simpatia x i gatti... adoro i cani! Però mi piacciono gli animali e mi piace come tu racconti! Perciò resto in vostra compagnia... hai visto mai che riesci a farmi diventare simpatici i mici? :-)
@Monticiano: ciao!! Ho pensato a te durante le vacanze: mi ero portata dietro il portatile (ovvio, no? E' fatto per questo!) ma non l'ho mai usato. Un po' perché eravamo sempre in giro, un po' perché era con la batteria scarica ed il cavo dell'alimentazione aveva la terra e, ovviamente, in Austria ciò non è bene! E dire che a casa mia abbiamo le prese tedesche e doveva pur venirmi il dubbio che mi serviva un trasformatore... poco male: ho sbirciato quello che sai e mi sono letteralmente innamorata di Nina! Appena posso, ti scrivo una e-mail. Un bacio^^
Dani
@oceanomare: mio padre e mio fratello sono allergici ai gatti, così da piccola a casa mia solo cani. La mia infanzia è legata ai ricordi di una piccola pinscher nana color miele... anche lei era tutto un mondo da raccontare!! Benvenuta qui!
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